Al Teatro del Carmine il 14 e 16 ottobre la prima opera lirica prodotta in Gallura presentata con i protagonisti questa mattina in conferenza stampa.
Si è svolta questa mattina 5 ottobre, presso la Sala di rappresentanza del Palazzo comunale di Tempio Pausania, la presentazione ufficiale della “Cenerentola” di Gioacchino Rossini, opera lirica che il 14 ottobre, aprirà l’edizione 2022 del Festival Bernardo De Muro, manifestazione dedicata alla lirica intitolata al grande tenore tempiese, curata dall’Accademia musicale “Bernardo De Muro”.
È ormai tutto pronto per la “Cenerentola”, dramma giocoso in due atti di Jacopo Ferretti con musica di Gioacchino Rossini e la cui rappresentazione a Tempio vuole essere, oltre che un grande evento musicale e culturale, anche un segnale importante per il territorio: una prima pietra, di buon auspicio per nuove produzioni.
Lo spettacolo che andrà in scena al Teatro del Carmine di Tempio nelle date del 14 e 16 ottobre rappresenta «un evento storico» per il territorio. Si tratta infatti della prima opera lirica prodotta in Gallura, ideata e realizzata dall’Accademia musicale “Bernardo De Muro” in collaborazione con l’Accademia rossiniana del Rossini Opera Festival e il supporto del Comune di Tempio. Una felice sinergia tra Tempio e Pesaro, voluta per unire, nel nome della musica, due città che hanno dato i natali a grandi artisti e che, grazie alla presenza delle due Accademie, mantengono attiva la passione per la musica classica nei rispettivi territori.
A presentare l’evento, con la presidente dell’Accademia “De Muro” Sara Russo e il suo direttore artistico Fabrizio Ruggero, il sindaco di Tempio Gianni Addis, l’assessore alla Cultura Monica Liguori, l’assessore al Turismo Elizabeth Vargiu e, in collegamento dalle Marche, Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, presidente del Rossini Opera Festival e Cristian Della Chiara, direttore generale del Rossini Opera Festival.
«Inaugurare la nuova stagione lirica cittadina con una produzione ideata a Tempio è senza dubbio un’occasione di grande prestigio – ha dichiarato il sindaco di Tempio Gianni Addis – che traccia una linea di continuità con l’opera del nostro illustre concittadino Bernardo De Muro e ci permette anche di vedere le potenzialità del nostro territorio in questo ambito culturale. Questa iniziativa è un primo passo importante anche in vista di altri grandi eventi che intendiamo realizzare in collaborazione con la città di Pesaro e siamo certi che il pubblico potrà assistere ad uno spettacolo di grande qualità, che rimarrà nella memoria di tutti».
Nel suo intervento l’assessore Liguori ha sottolineato che questo progetto dimostra come «di cultura si vive: è nutrimento dello spirito, ma ha un grande peso anche sull’aspetto economico, perché eventi come questo possono diventare un strumento reale ed efficace per la creazione di lavoro».
L’assessore Vargiu ha sottolineato che sebbene «siamo solitamente abituati a considerare la lirica come un genere rivolto principalmente ad un pubblico di una certa età, sono certa che grazie a questa produzione che ha coinvolto un cast di giovani professionisti anche i nostri ragazzi potranno scoprire qualcosa che forse fino a oggi ignoravano e questo – ha aggiunto – può essere un momento di indirizzo e crescita professionale per i nostri concittadini».
Il vicesindaco pesarese Vimini ha dichiarato che «è un grande piacere collaborare a quest’opera perché rappresenta tanto della solidità del rapporto che ci lega con Tempio Pausania: avviato con il Rossini Opera Festival e una prima masterclass promossa dall’Accademia musicale “Bernardo De Muro”, questo legame musicale oggi arriva a concretizzarsi in forma scenica. È un piacere anche perché pone un altro tassello di contiguità, allacciando la ripresa della stagione teatrale di Tempio Pausania a un appuntamento per Pesaro diventato ormai imperdibile, il “Non compleanno di Rossini” di febbraio». Ma non solo: «La data del 14 ottobre – ha aggiunto Vimini – sarà anche l’occasione per entrare in una fase operativa per Pesaro, Capitale italiana della cultura 2024 e quindi per mettere a punto i vari progetti di collaborazione che abbiamo elaborato, anche per la valorizzazione delle eccellenze di Tempio: dall’immancabile Carnevale alla musica dell’Accademia; dalle meraviglie naturalistiche a quelle storico-culturali che abbiamo avuto modo di conoscere nelle visite fatte in precedenza. Sarà anche l’opportunità per vedere “La Cenerentola” prima che l’opera arrivi sul palco di Pesaro, a febbraio 2023».
Il direttore generale del ROF Della Chiara si è detto «felice per essere arrivati all’atto finale di un progetto che lega l’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” a quella Musicale “Bernardo De Muro” e che abbiamo avviato già da mesi. Un tempo che abbiamo impiegato anche per stringere rapporti di amicizia con i rappresentanti dell’Accademia, in particolare con il Maestro Fabrizio Ruggero, e con tutta la comunità tempiese. Siamo molto curiosi di assistere al debutto di questo spettacolo che, ricordo, sarà protagonista anche a Pesaro, a febbraio, in occasione delle celebrazioni del “Non Compleanno di Gioachino Rossini”, un appuntamento che sta diventato sempre più significativo all’interno del programma di destagionalizzazione del ROF. In attesa di incontrarci a teatro il 14 ottobre, rivolgo sin da oggi un affettuoso “buon lavoro” e un grande “in bocca lupo” alla compagnia che sta lavorando per la messa in scena».
Dopo i saluti istituzionali hanno preso la parola i rappresentanti dell’Accademia “Bernardo De Muro”. Per la presidente Sara Russo «quest’opera, resa possibile dalla collaborazione di tutti, è il trionfo della bontà e non poteva esserci titolo migliore della “Cenerentola”. Non vogliamo che si tratti di un progetto isolato, l’obiettivo è creare un appuntamento stabile e attivare una filiera di ambiti professionali che qui mancano. Il nostro compito sarà cercare ricchezze e professioni che ci aiutino in questo percorso».
Il direttore artistico Fabrizio Ruggero ha ribadito come questa “Cenerentola” sia «un evento storico. Siamo felici di firmare questa nuova produzione che sarà a febbraio 2023 a Pesaro e nel 2024 in Perù, a Lima. Desideriamo camminare sulle orme di Bernardo De Muro e, come lui, vogliamo portare il nome del nostro territorio e dei luoghi nel mondo».
Nella produzione sono coinvolte due scuole cittadine, ha proseguito il M° Ruggero, «gli studenti del liceo artistico “De André”, impegnati dietro le quinte, stanno toccando con mano cosa significhi realizzare un’opera. I ragazzi del liceo classico “Dettori”, invece, sono coinvolti sul piano della comunicazione, della recensione e della critica».
«Un lavoro enorme e ambizioso» lo ha definito il maestro Andrea Solinas, direttore d’orchestra della “Cenerentola”. Per il regista Matteo Anselmi «l’Opera deve tornare a essere luogo che porti i giovani a teatro, non un mausoleo antico ma un luogo dove poter scoprire cose belle e ogni tanto ci si può guardare allo specchio».
Presente all’evento inaugurale anche il cast che salirà sul palco: Tamar Ugrekhelidze è Angelina-Cenerentola, Claire Coolen è Tisbe, Aleksandra Szmyd è Clorinda, Gianluca Lentini veste i panni di Don Magnifico, Valerio Pagano quelli di Alidoro, Marco Puggioni è Don Ramiro e Carlo Sgura è Dandini.
L’iniziativa gode del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna, del Comune di Tempio, della Fondazione di Sardegna e della collaborazione con la società Cinedigital.
Sono già attive le prevendite per “La Cenerentola” in scena al Teatro del Carmine di Tempio il 14 ottobre alle ore 20:30 e il 16 ottobre alle ore 17:00. È possibile acquistare i biglietti direttamente l’ufficio turistico cittadino presso lo Spazio Faber a Tempio o contattando il numero 379.2701862 o la mail info@accademiabernardodemuro.it.